Bonsai azalea

Origine

Il bonsai azalea è tra le piante acidofile che più si presta per la creazione di un bonsai da fiore. Tra le varietà maggiormente coltivate vi sono l’azalea satsuki o rhododendron indicum e l’azalea kurume o rhododendron kiusianum.

Bonsai azalea – curiosità : l’azalea bonsai in Giappone è il simbolo della Primavera.

Esposizione e temperature : l’azalea è una pianta acidofila che in casa non può essere coltivata in qualsiasi posto. Durante le giornate invernali la pianta va posizionata in un luogo luminoso ed asciutto, lontana da correnti d’aria fredda. Mentre la sera è opportuno preservarla da shock termici, spontandola in un luogo riparato e fresco come una veranda o il pianerettolo delle scale.  In Primavera, invece, è opportuno esporla al sole del mattino per promuovere lo sviluppo di una  fioritura ed una vegetazione compatta ed uniforme. Infine, in Estate, l’azalea va riparata dal sole per tutto il giorno poichè teme le alte temperature.

Terreno : terreno fresco ed umido ma senza ristagni. Evitare i “colpi di secco” tipici della stagione estiva,  che possono provocare la morte dell’azalea. Bisogna, dunque, procedere ad irrigare il terriccio appena comincia ad asciugarsi.

Irrigazione : l’azalea è una pianta acidofila, dunque, dovrà essere annaffiata con acqua priva di calcio. Durante le irrigazioni si dovrà  utilizzare l’acqua distillata o piovana.

Informazioni

Potatura azalea : essendo una pianta che germoglia facilmente in qualsiasi parte del fusto, è opportuno  intervenire almeno  una volta l’anno con la potatura di mantenimento per mantenere impeccabile la sua elegante silhouette.  E’ preferibile potare dopo la Primavera, quando cadono i fiori. Una volta effettuata la potatura è necessario spennellare o spruzzare del propolis che è un cicatrizzante naturale delle ferite da taglio.

Pinzatura : il bonsai di azalea poichè è una pianta che si caratterizza per una sua dominanza basale, oltre alla potatura, è preferibile effettuare almeno 2 pinzature durante l’anno con una forbice per azalee. La nuova vegetazione, infatti, può prendere il sopravvento e rischia di compromettere l’estetica del bonsai. In Primavera, bisogna ridurre quei germogli che si sviluppano attorno ai boccioli. Infatti, se questi non vengono tagliati, sottrarrano energia ai boccioli stessi, compromettendone la fioritura. Nel mese di novembre, invece, dovranno essere accorciati e non eliminati i rami più sottili che fuoriescono dai palchi. Anche in questo caso, la propoli può essere vaporizzata sulle ferite oppure applicata con un pennellino.

Concimazione del bonsai di azalea – Nutrizione in ogni goccia con Pro-Care NPK

Per avere un’ azalea con fioriture dalle colorazioni intense ed uniformi, la concimazione deve essere costante nel tempo. La concimazione dell’azalea varia a seconda delle varie fasi e stadi di lavorazione della pianta. Dunque, durante il periodo di massima crescita e per favorire la ripresa vegetativa,  si consiglia di utilizzare il  concime Pro-Care NPK 12.6.6 . Viceversa nel periodo autunnale è preferibile optare per un concime con una minore concentrazione di azoto come  Pro-Care NPK 3.6.9. Tale fertilizzante è ideale per promuovere la ramificazione secondaria, ridurre l’allungamento degli internodi favorendo un non eccessivo sviluppo della pianta. Invece nel periodo che precede e/o durante la fioritura è opportuno somministrare il concime Pro-Care NPK 4.8.16 che si caratterizza per le concentrazioni alte in fosforo e potassio e bassa in azoto.

Concime a lenta cessione per una nutrizione graduale nel tempo con Mythos

Come valida alternativa ai concimi liquidi si può optare per un concime a lenta cessione come Mythos (titolo NPK 5.6.5). Questo concime biologico che è ricco di sostanza organica e di idrolizzati proteici a mineralizzazione variabile, è stato studiato per soddisfare le esigenze nutrizionali di tutte le piante garantendo una nutrizione equilibrata durante tutte le fasi di crescita. Evitare di concimare se il substrato è completamente asciutto. Dunque, è neccessario bagnarlo prima di somministrare il fertilizzante.

Perchè utilizzare un bioattivatore come supporto alla concimazione ?

I bioattivatori, grazie alle preziose sostanze di cui si compongono,  svolgono un ruolo fondamentale di supporto alla concimazione. Queste sostanze, infatti, non solo migliorano l’assorbimento dei nutrienti, ma aumentano la tolleranza a  vari stress ambientali tra cui : la salinità, la siccità e le temperature estreme. Inoltre, i bioattivatori possono aumentare l’efficienza del terreno, potenziare la concimazione, ma anche promuovere la crescita ed il benessere delle piante. Questi formulati sono innovativi ed orientati verso una concimazione del bonsai eco-sostenibile. Infatti, grazie ad un loro regolare utilizzo, è possibile ridurre la quantità di concime da apportare alle piante ed ottenere migliori performance.

Foglie ingiallite e spente : come intervenire?

E’ importante imparare ad osservare le piante per garantirne la sopravvivenza. Le foglie, infatti, sono una vera e propria spia indice dello stato di salute della pianta. In particolare, nel caso delle foglie ingiallite, questa sintomatologia potrebbe indicare una carenza di ferro e di altri microelementi. Dunque è opportuno durante il periodo invernale e prima del risveglio vegetativo effettuare un trattamento con micro-one, che grazie ai suoi microelementi, previene e cura le carenze nutrizionali del bonsai di azalea.

Rinvaso azalea : come e quando ?

Il periodo ideale per rinvasare l’azalea è dopo la fioritura, tra i mesi di aprile e maggio. Il rinvaso va effettuato generalmente ogni 2 anni. Per gli esemplari più vecchi ogni 3-4 anni.  Il substrato adatto per la coltivazione dell´azalea deve caratterizzarsi per un’alta percentuale di torba acida, miscelata a kanuma e lapillo. Dopo il rinvaso, il bonsai non va concimato e deve essere messo al riparo dagli agenti atmosferici. Per velocizzare la ripresa della pianta, dopo il rinvaso si può applicare al terreno ogni sette giorni un radicante anti stress ad azione rapida.

RADIKAL SPRINTER e NEO-RYZA per il rinvaso: la giusta strategia per favorire una pronta radicazione

Radikal Sprinter è il radicante liquido che promuove un rapido processo di rizogenesi ed il superamento dello stress da rinvaso. Questo radicante a differenza del Top-Sinergy può essere miscelato con il prodotto Neo-Ryza, un formulato a base di micorrize, funghi e batteri della rizosfera, che può essere utilizzato in occasione del rinvaso bonsai per ripristinare la carica microbica del suolo. Durante l’utilizzo di Neo-Ryza è opportuno sospendere le concimazioni (specialmente l’utilizzo di prodotti a base di fosforo per favorire l’istaurazione dell’interazione radice-microrganismi).

 

Azalea malattie fungine e parassiti : come intervenire?

L’azalea bonsai può subire l’attacco di cocciniglia, ragno rosso, ma anche di malattie fungine come la fumaggine. Tali patologie  si possono prevenire con l’uso degli induttori di resistenza.  In particolare gli attacchi di cocciniglia e delle malattie fungine si possono scoraggiare con l’uso di Even Green. Mentre Full Bio è la soluzione per prevenire e scoraggiare l’attacco di ragnetto rosso ed altri insetti fitofagi.  Gli induttori di resistenza sono soluzioni green alternative ai classici fitosanitari ideali per la cura del bonsai.

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