Ortensia: Cura – concimazione- potatura

Ortensia: Cura – concimazione- potatura

Ortensia cura

L’ortensia è una pianta molto apprezzata per la decorazione di balconi, aiuole e giardini. Le ortensie sono piante ornamentali dai colori accesi, che regalano fiori dalle tonalità meravigliose. Per avere delle belle ortensie, corpose, luminose e sane vanno seguiti pochi accorgimenti di coltivazione. 

Esposizione ortensie

L’ortensia è una pianta che preferisce un clima fresco e mite, in particolare temperature non troppo elevate. Pertanto, come molte altre piante acidofile, le ortensie non amano l’esposizione diretta ai raggi del sole. E’ bene dunque, scegliere per la loro ubicazione, degli angoli di giardino o di balcone ombreggiati al riparo da venti freddi.

Ortensia bianca, ortensia blu o rosa?

Il fiore dell’ortensia può assumere molteplici colorazioni dal bianco, al blu fino al rosa. La colorazione dei petali dipende principalmente dal pH del terreno. Più il pH è acido, più il colore dei fiori sarà tendente al blu. La fioritura è prevalente nel periodo compreso tra la primavera e l’estate. 

Potatura ortensie

Al termine del periodo di fioritura è importante effettuare delle operazioni di potatura delle ortensie eliminando i fiori appassiti. Prima dell’inverno è opportuno, inoltre, effettuare delle potature drastiche, mantenendo dei rami di lunghezza di circa 10-15 cm dal terreno. Come potare le ortensie? E’ bene utilizzare, sempre, degli strumenti molto affilati e sterilizzati per effettuare dei tagli netti, evitando sfilacciature del fusto.

Terreno per ortensie

L’ortensia, una pianta acidofila, esige dunque un terreno acido  ricco di humus e di torba. Da evitare terreni calcarei, con pH superiore a 7,5. E’ possibile utilizzare dei correttivi del pH come ad esempio il Solfato Ferroso .

Il Solfato Ferroso è particolarmente indicato anche per prevenire e curare fenomeni di clorosi ferrica sin dal primo manifestarsi. Grazie alle alte concentrazioni di Anidride Solforica apportate, il prodotto acidifica e corregge i terreni alcani riducendo i valori del pH garantendo fioriture dai colori vivaci ed intensi. 

Come misurare il pH del terreno

Per le piante acidofile è importante misurare il valore del pH del terreno costantemente. E’ possibile rivolgersi a laboratori di analisi oppure utilizzare delle cartine tornasole. In tal caso è possibile prelevare un campione di terreno, almeno ad un paio di centimetri al di sotto della superficie. Il terreno prelevato deve essere poi mescolato con acqua distillata, in rapporto 1:2. Una goccia della soluzione risultante dovrà essere utilizzata per bagnare la cartina tornasole. Ogni colore assunto, corrisponde ad un range di pH. Questa misurazione non ha il livello di precisione ed accuratezza di un laboratorio di analisi, ma può essere sempre utile per capire se è il caso di intervenire o meno. Infatti, utilizzando appositi substrati o concimazioni è possibile correggere i valori del pH nel caso in cui questi siano molto alti ( ovvero per valori maggiori di 7). Il valore di pH ottimale per la crescita delle ortensie e per favorire fioriture colorate non deve essere superiore a 6.5.

Irrigazione delle piante acidofile

L’ortensia è una pianta che necessita di irrigazioni frequenti soprattutto durante i periodi di crescita. Per le operazioni di annaffiatura è importante non utilizzare acqua ad alto contenuto di calcare, in quanto potrebbe aumentare il valore del pH e renderlo alcalino. Per l’irrigazione delle acidofile, è meglio utilizzare acqua distillata oppure acqua piovana con l’aggiunta del fertilizzante più adatto alla loro crescita.

Concimazione ortensie

Per la concimazione delle ortensie è preferibile utilizzare dei concimi adatti alla nutrizione di piante acidofile. Che Ortensie! è la soluzione Bioges alla concimazione dell’ortensia sia in vaso che in giardino.

Che ortensie! – Concime ideale per tutte le piante acidofile

Che Ortensie! è il concime ideale per tutte le piante acidofile.  Rappresenta, dunque, la scelta giusta per concimare l’azalea, il rododendro, la camelia, la gardenia, la magnolia, l’erica e molte altre. Si tratta di un concime idrosolubile ad alto titolo di azoto, ricco di microelementi come ferro, manganese, boro, rame, molibdeno, e zinco, che aiutano a prevenire le più comuni carenze nutrizionali. Il prodotto si caratterizza, inoltre, per un basso tenore di cloro.  Applicazioni periodiche garantiscono fioriture abbondanti e colorate, foglie coriacee e resistenti. 

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