Bonsai da fiore : consigli utili sulla cura e concimazione dell’azalea – Bioges

Bonsai da fiore : consigli utili sulla cura e concimazione dell’azalea – Bioges

Bonsai da fiore 

Tante sono le tipologie di bonsai da fiore e frutto che da sempre affascinano gli amanti di botanica. Tra le piante da fiore e frutto ideali per creare un bonsai vi sono: la bougainville, la wisteria, la  callicarpa, il prunus mume, il ciliegio, il melo. Di estrema bellezza con la sua lussureggiante fioritura è l’azalea. Tuttavia è importante avere delle buone nozioni di botanica per prendersi cura del bonsai di azalea per garantire a questa pianta una corretta crescita.

Bonsai azalea

azalea cura della piantaL’azalea appartiene alla famiglia dei rododendri,  ed in Giappone è il simbolo della primavera. Tante sono le varietà che si possono adattare alla coltivazione bonsai, ma quelle maggiormente utilizzate sono :  l’azalea satsuki o rhododendron indicum e l’azalea kurume o rhododendron kiusianum. Queste piante si prestono moltissimo grazie a caratteristiche quali – la struttura del tronco rugoso,  le foglie, e le radici superficiali che si estendono a raggio – alla creazione di un bonsai da fiore elegante e con effetti spettacolari.  Un’altra caratteristica importante che rende questa pianta ideale per la creazione di un bonsai, consiste nella  possibilità di poterla modellare in quasi tutti gli stili. In questo articolo forniremo tutti i consigli su come coltivare l’azalea in vaso per una corretta coltivazione e concimazione.

 

Azalea come curarla  – Guida alla coltivazione del bonsai azalea

Esposizione

Di solito si acquistano le azalee in vaso quando presentano una bellissima fioritura. In realtà, non tutti sanno che una volta introdotta l’ azalea in vaso negli ambienti domestici, le condizioni ambientali della casa specialmente durante il periodo invernale, possono minarne la sopravvivenza. L’azalea, infatti, è una pianta acidofila che in casa non può essere coltivata in qualsiasi posto. Durante la giornata occorre posizionarla in un luogo luminoso ed asciutto, lontana da correnti d’aria fredda. Mentre durante la notte è opportuno preservarla da shock termici. Dunque si consiglia di spostare la pianta in un luogo fresco come una veranda o il pianerettolo delle scale.  Durante la stagione primaverile, invece, è opportuno esporla al sole del mattino per promuovere lo sviluppo di una  fioritura ed una vegetazione compatta ed uniforme. Infine in estate va riparata dal sole per tutto il giorno poichè è una pianta che non sopporta le alte temperature.

Annaffiatura

Il bonsai di azalea predilige un terreno fresco e umido. Durante l’estate occorre evitare i “colpi di secco” che possono provocare la morte dell’azalea. Dunque bisogna irrigare abbondantemente il terriccio appena comincia ad asciugarsi. Inoltre, l’azalea essendo una pianta acidofila dovrà essere annaffiata con acqua priva di calcio. Di può quindi utilizzare l’acqua distillata o piovana,  oppure trattata con un prodotto decalcificante.

Potatura

L’Azalea è una pianta da fiore molto vigorosa che germoglia facilmente in qualsiasi parte del fusto. Dunque per mantenere impeccabile la sua elegante silhouette, è opportuno  intervenire almeno  una volta l’anno con la potatura di mantenimento, da effettuare con una forbice lunga. E’ preferibile potare  dopo la Primavera, quando cadono i fiori. Dopo aver eliminato i fiori secchi bisogna procedere ad una potatura energica necessaria per separare i palchi e compattare la vegetazione. Poichè l’azalea tende a vegetare specialmente nella parte più bassa, è opportuno è effettuare un taglio più deciso dei rami inferiori e più delicato per quelli superiori. Una volta effettuata la potatura è necessario spennellare o spruzzare del propolis che è un cicatrizzante naturale delle ferite da taglio.

Per maggiori info sulla potatura dell’azalea post fioritura segui il canale YouTube il Diario del Bonsaista

 

Pinzatura 

Il bonsai di azalea si caratterizza per una sua dominanza basale, con germogli che si formano e si sviluppano durante l’intero anno. La nuova vegetazione, dunque,  può prendere  il sopravvento rischiando di compromettere l’estetica del bonsai. Pertanto  oltre alla potatura è necessario effettuare 2 pinzature durante l’anno con  una  forbice per azalee. Nel mese di marzo, bisogna ridurre quei germogli che si sviluppano attorno ai boccioli. Infatti, se questi non vengono tagliati, sottrarrano energia ai boccioli stessi, compromettendone la fioritura. Nel mese di novembre, invece, dovranno essere accorciati e non eliminati i rami più sottili che fuoriescono dai palchi. Ne deriva che, durante l’intero ciclo vegetativo sono frequenti le operazioni di pulizia e manutenzione del bonsai di azalea. Anche in questo caso, la propoli può essere vaporizzata sulle ferite oppure applicata con un pennellino.

Rinvaso azalea

Il periodo ideale per rinvasare il bonsai di azalea è dopo la fioritura, tra i mesi di aprile e maggio. L’operazione va effettuata generalmente ogni 2 anni. Per gli esemplari più vecchi ogni 3-4 anni.
Una volta rimosso il bonsai dal vaso,  occorrerà con un rastrello pulire le radici che a mano a mano fuoriescono. Dopo aver eliminato circa 1/3 del terriccio, con una forbice ad hoc, dovranno essere tagliate le radici in eccesso, medicando con del mastice cicatrizzante quelle più grandi. Il substrato adatto per la coltivazione dell´azalea deve caratterizzarsi per un’alta percentuale di torba acida, miscelata a kanuma e lapillo. Dopo il rinvaso, il bonsai non va concimato e deve essere messo al riparo dagli agenti atmosferici. Per velocizzare la ripresa della pianta dopo il rinvaso si può applicare al terreno ogni sette giorni un radicante anti stress ad azione rapida.

Concimazione azalea

Per avere un’ azalea con fioriture dalle colorazioni intense ed uniformi, la concimazione deve essere costante nel tempo. Il livello di concimazione delle piante in vaso è differente rispetto a quelle presenti in giardino. In particolare le sostanze nutritive presenti nel substrato sono limitate e destinate ad esauririsi rapidamente. Dunque è necessario apportare periodicamente del concime. La concimazione dell’azalea varia a seconda delle varie fasi e stadi di lavorazione della pianta. E’ opportuno, infatti, somministrare del concime con una maggiore concetrazione in azoto nel periodo di maggiore vegetazione. Mentre verso la fine del periodo vegetativo è opportuno somministrare del concime con concentrazioni alte in fosforo e potassio e bassa in azoto. Per il bonsai di azalea possono essere utilizzati dei concimi liquidi o dei fertilizzanti organici da spargere sul terreno per periodi più lunghi. Evitare di concimare se il substrato è completamente asciutto. Dunque, è neccessario bagnarlo prima di somministrare il fertilizzante. Sospendere le concimazioni durante il periodo estivo ed applicare un anti-stress per proteggere l’azalea alle alte temperature estive.

Parassiti e malattie fungine – come intervenire ?

L’azalea bonsai è sensibile all’attacco di cocciniglia, ragno rosso e da malattie fungine come la fumaggine. Tali patologie  si possono prevenire con l’uso degli induttori di resistenza.  Si tratta di prodotti alternativi ai classici fitosanitari ed eco-friendly, che si stanno diffondendo anche nel giardinaggio e nella cura del bonsai. E’ cresciuta, infatti, la sensibilità dei consumatori verso l’utilizzo di prodotti biologici sicuri per l’utilizzatore e per l’ambiente. Gli induttori di resistenza, in definitiva, sono in grado di attivare i meccanismi naturali di difesa contro gli stress biotici ed abiotici diminuendo il ricorso alle sostanze chimiche che possono minare la salute delle piante.

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