Orchidee Phalaenopsis – un mix naturale di colori
Le orchidee phalaenopsis sono tra le specie di piante più conosciute e diffuse al mondo. Conosciuta come orchidea falena, per la sua forma a farfalla , le phalaenopsis sono piante facili da coltivare rispetto ad altre varieta di orchidee. Esse, infatti, richiedono cure semplici e pochi accorgimenti per mantenersi in salute e prosperare. Bellissime eleganti, colorate e raffinate, le orchidee phalaenopsis si adattano benissimo a tutti gli ambienti domestici. In questo articolo forniremo tutti i consigli utili per la coltivazione e cura di queste fantastiche orchidee in vaso. In particolare, verranno trattati tutti gli aspetti fondamentali, tra questi : le condizioni ideali di luce e temperatura, le tecniche corrette di irrigazione e fertilizzazione, e le soluzioni per prevenire e risolvere eventuali problemi di salute della pianta. Siete pronti ad esplorare il meraviglioso mondo delle orchidee ? Allora restate sintonizzati e seguite i consigli di Doctor Bioges.
Orchidee phalaenopsis – caratteristiche
L’ orchidea phalaenopsis è una pianta che presenta delle caratteristiche molto interessanti. In particolare, i fiori delle Phalaenopsis si aprono su steli semplici o ramificati, sottili e rigidi. Essi si caratterizzano per le bellissime tonalità di bianco, giallo, rosa, magenta e viola. I fiori che possono raggiungere un diametro di 15 centimetri, son ben aperti e piani. Si tratta di un fiore ermafrodita che fiorisce in qualsiasi periodo dell’anno, con una fioritura che dura circa 2 mesi. Le foglie sono importanti per la phalaenopsis in quanto costituiscono l’unico organo di immagazzinamento dell’acqua, non possedendo pseudo-bulbi. Esse sono spesse, carnose e di un verde brillante. Infine, Le radici sono numerose, robuste, ramificate ed aeree, grazie alle quali la pianta aderisce perfettamente ai rami o tronchi degli alberi.
Dove vivono le orchidee Phalaenopsis?
La phalaenopsis o orchidea farfalla è originaria delle foreste tropicali del Sud-Est asiatico. In natura, le orchidee phalaenopsis sono piante epifite, che con le loro radici si ancorano alla corteccia degli alberi senza essere parassiti. Esse assorbono l’umidità e le sostanze nutritive presenti nell’aria e nell’acqua piovana. Queste foreste tropicali forniscono l’ambiente ideale per le Phalaenopsis, con la loro alta umidità, temperature calde e luce filtrata dalla volta arborea, che mimano le condizioni che le piante preferiscono. E’ importante, dunque, creare in ambiente domestico le condizioni favorevoli alla loro crescita. Ecco alcuni consigli di Doctor Bioges sulla coltivazione e su come come prendersi cura delle orchidee Phalaenopsis.
Come si coltivano le orchidee Phalaenopsis?
Come evidenziato nel paragrafo precedente, per far sì che le Phalaenopsis prosperino e fioriscano in modo ottimale, è fondamentale soddisfare le loro specifiche esigenze ambientali e di cura. In questa guida, Doctor Bioges indicherà tutti i passaggi per coltivare con successo le orchidee Phalaenopsis, tra cui l’esposizione ideale, il terreno adatto, le modalità di innaffiatura e la concimazione adeguata.
Esposizione
Le phalaenopsis preferiscono la luce indiretta brillante. Dunque, occorre evitare la luce diretta del sole poichè può bruciare le foglie. L’ideale è collocare la pianta di orchidea phalaenopsis sul davanzale di una finestra orientata a est o ovest. E’ importante soddisfare le condizioni di luminosità al fine di favorire la fioritura delle orchidee. Mentre, per quanto riguarda la temperatura Doctor Bioges consiglia di mantienere una temperatura diurna tra i 20-25°C e notturna tra i 15-18°C. Evitare sempre gli sbalzi termici improvvisi.
Substrato e vaso
Per questa specie di orchidee è opportuno utilizzare un substrato che contenga corteccia di pino, perlite e sfagno. Questo tipo di substrato, infatti, assicura un buon drenaggio e aerazione per le radici. Il vaso deve essere assolutamente trasparenti poiché permettono di monitorare lo stato delle radici e consentono alla luce di raggiungerle. Inoltre, il vaso deve avere anche dei buoni fori di drenaggio.
Irrigazione
Le irrigazioni devono essere regolari, ed eseguite almeno una volta alla settimana, o quando il substrato è asciutto al tatto. Le irrigazioni dovranno essere ridotte durante la stagione invernale. Si consiglia di procedere alle irrigazioni immergendo il vaso direttamente in acqua per circa 10-15 minuti. Trascorsi i minuti è fondamentale lasciarlo drenare completamente. Dunque, evitare di lasciare l’acqua a stagnare nel sottovaso.
Umidità
E’ necessario assicurare alle orchidee un buon livello di umidità, preferibilmente intorno al 50-70%. E’ possibile aumentare l’umidità posizionando la pianta su un vassoio con ciottoli e acqua oppure utilizzando un umidificatore.
Quando concimare le orchidee phalaenopsis?
Seppur belle e varie nei colori e nelle specie, non è sempre facile coltivare le orchidee. La phalaenopis si concima ogni 7-10 giorni in primavera utilizzando il concime Orchis-Idea 30.5.5 : ovvero 30% di azoto, 5% di fosforo e di potassio. Per promuovere una fioritura intensa e uniforme in autunno si somministra maggior quantità di fosforo. Dunque si consiglia di applicare il concime Orchis-Idea 10.44.10 per una fioritura rigogliosa. Negli altri periodi dell’anno, si può invece utilizzare un concime più equilibrato come Orchis-Idea 18.18.18. Il concime si diluisce in acqua di irrigazione nella misura di 5 gr per 1 litro.
Come far fiorire le Phalaenopsis?
La fioritura della Phalaenopsis avviene da dicembre ad aprile, anche se non vi sono regole generali. In condizioni ottimali di luce, umidità e temperatura, la phalaenopsis può regalare fioriture multiple e prolungate nel tempo. La mancata fioritura della Phalaenopsis non è da attribuire ad un errore di concimazione, bensì all’insufficienza della luce. Per promuovere nuove fioriture della phalaenopsis, è opportuno tagliare il fusto sopra l’ultimo nodo non appena i fiori iniziano ad appassire. Dopodichè, si consiglia di somministrare un concime per orchidee specifico, ad es. Orchis-Idea 10.44.10 per stimolare la nuova fioritura. E’ necessario altresì, per stimolare la nuova fioritura, mantenere la pianta a una temperatura notturna costante di 13° per circa due settimane.
Come curare l’orchidea phalaenopsis?
Le orchidee phalaenopsis possono subire le infestazioni di parassiti. Se notate dei corpuscoli bianchi o bruni facili da asportare con le dita, sicuramente si tratterà di cocciniglia. In realtà la phalaenopsis può subire l’attacco non solo del ragnetto rosso ed altri acari, ma anche da parte di insetti fitofagi come gli afidi. Le secrezioni prodotte dai parassiti ed insetti lasciate sui tessuti vegetali della pianta possono causare lo sviluppo di malattie fungine. In particolare, se lungo gli steli e le foglie adocchiate una muffa grigia, allora sulla pianta si starà sviluppando la patologia fungina denominata fumaggine. Altre malattie che possono colpire la phalaenopsis sono la botrytis cinerea, il fusarium oxysporum, e l’antracnosi nota anche come glomerella. Inoltre la phalaenopsis può subire l’attacco di batteri e virus (virus del mosaico e virus della maculatura). La trasmissione dei virus avviene principalmente in seguito all’utilizzo di strumenti non disinfettati.
Malattie orchidee in vaso – prevenzione e cura
Le malattie delle orchidee possono essere causate da errate tecniche di coltivazione e da vari fattori ambientali. Infatti, la mancanza di ventilazione, un’eccessiva umidità, l’utilizzo di substrati inidonei e di strumentazioni non disinfettate, sono i fattori scatenanti di varie patologie che possono interessare l’orchidea phalaenopsis. È bene dunque applicare delle buone tecniche di coltivazione ed ogni misura idonea a prevenire gli attacchi non solo di parassiti, ma anche di malattie fungine, batteriosi e virosi. L’obiettivo, dunque, è quello di attivare i meccanismi di difesa endogena delle piante, in caso di attacco di patogeni, parassiti, insetti o qualora la pianta subisca altre forme di stress. Ciò è possibile, attraverso la somministrazione degli induttori di resistenza che sono in grado di potenziare le naturali capacità di difesa delle piante nei confronti di stress biotici e abiotioci.
Induttori di resistenza : i nuovi alleati per la cura delle orchidee
Gli induttori di resistenza sono tra i prodotti green ideali per la protezione delle piante da agenti patogeni, insetti e parassiti dannosi. L’utilizzo di questi prodotti biologici è molto diffuso nel giardinaggio domestico, poichè sono sicuri per l’ambiente e per l’utilizzatore. E’ cresciuta, infatti, una maggiore sensibiltà dei consumatori verso prodotti ecosostenibili ed alternativi ai classici fitosanitari.
Quando rinvasare le orchidee ?
I motivi per rinvasare un’orchidea sono tre:
- le radici sono marce e la pianta è infestata da parassiti e muffe
- la pianta è cresciuta molto ed il vaso che la ospita è troppo piccolo
- il substrato si decompone ed è troppo umido e appiccicoso
Come rinvasare le orchidee?
Il rinvaso è un’operazione delicata e si effettua con cautela. Occorre rimuovere con molta attenzione il substrato o altro materiale residuo attaccato alle radici. Dovranno essere asportate le radici morte, danneggiate o malate, utilizzando delle lame affilate e disinfettate con alcol per evitare infezioni. Riporre la pianta in un vaso trasparente con terriccio nuovo già pronto. Tanti sono i materiali di origine vegetale che possono essere utilizzati per il rinvaso dell’orchidea. Nei garden shop è possibile acquistare il bark che è il substrato per orchidee più economico ed utilizzato per rinvasare queste piante. Per favorire una totale ripresa dal rinvaso si consiglia la somministrazione di Top Sinergy che è un radicante ad azione rapida che stimola la formazione di nuovi abbozzi radicali, favorendo l’allungamento di quello esistente.
In conclusione…
Seguendo i consigli di Doctor Bioges e con un po’ di pazienza e ddedizione, è possibile coltivare con successo queste eleganti e bellissime piante. Le orchidee phalaenopsis arricchiranno i vostri ambienti domestici di straordinaria bellezza, rendendoli più accoglienti.
Se hai domande o hai bisogno di ulteriori informazioni, il team di Bioges è sempre pronto ad assisterti. Puoi contattarci direttamente in chat, sui social network o inviando un’e-mail all’indirizzo info@bioges.it.
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