Solfato ferroso: rinvigorire e rinnovare il verde dopo l’estate

Solfato ferroso: rinvigorire e rinnovare il verde dopo l’estate

Il Solfato ferroso è un concime ideale per i trattamenti preventivi e curativi contro ingiallimenti fogliari e fenomeni di clorosi. Il periodo estivo, generalmente, rappresenta il momento ideale di tante persone per potersi godere qualche giorno di ferie e rilassarsi. Tuttavia, per le piante ed i fiori di stagione rappresenta invece una fase delicata, in quanto l’assenza prolungata di chi generalmente se ne cura, le alte temperature e spesso la mancanza di pioggia possono creare problemi di vario genere. Il risultato di tutto ciò si evidenzia molte volte con una certa sofferenza visibile delle piante.

Una delle problematiche più comuni di queste è rappresentata, infatti, dalla cosiddetta clorosi ferrica e dalla mancanza in generale di alcuni nutrienti importanti oppure dal loro insufficiente assorbimento durante l’estate. Tali carenze si possono facilmente risolvere, tuttavia non bisogna sottovalutarle, se si vuole vedere di nuovo rinvigorite e rinnovate le piante nei giardini o nei vasi. Vediamo quindi quali rimedi si possono adottare per questi problemi, magari sorti con l’estate.

Le piante e la dura stagione estiva

Diverse possono essere le problematiche delle piante che si evidenziano nei mesi estivi. Spesso quella più comune è l’assenza o l’insufficienza di acqua, con il terreno che si presenta secco e compatto. Di conseguenza, questo si dovrà non soltanto far arieggiare (smuovendolo un po’), ma anche far respirare e consentire l’idratazione delle stesse radici. Alle volte, esiste invece il problema opposto: la troppa acqua piovuta su di esse, magari a causa di considerevoli precipitazioni.

Un ulteriore elemento di sofferenza per le piante ed anch’esso molto frequente e diffuso è anche la mancanza di alcuni minerali o nutrimenti essenziali per le stesse. Da questo punto di vista, un qualsiasi vegetale somiglia ad un essere umano, necessita quindi non solo di acqua ma anche di sostanze nutritive e minerali appunto per un corretto funzionamento del proprio organismo. Andiamo ad approfondire proprio quest’ultimo importante aspetto.

Solfato ferroso contro la clorosi ferrica

Così come le persone, anche le piante possono presentare una carenza di ferro, definita anche clorosi ferrica. Tale problematica si evidenzia con la perdita di colore delle foglie, con tonalità che variano tra il verde pallido ed il bianco o il giallo. E proprio il considerevole ingiallimento del fogliame potrebbe essere un importante segnale della mancanza di ferro per una pianta.

Infatti, le foglie tendono verso questo colore in quanto la clorosi ferrica impedisce o rallenta un’adeguata formazione della clorofilla (soprattutto in quelle più giovani). Tale sostanza, infatti, è responsabile della tradizionale colorazione verde delle diverse piante. In seguito, le foglie tenderanno a cadere e lo sviluppo del vegetale sarà prossimo ad arrestarsi. In mancanza di un intervento, tali piante sono destinate a deperire e morire successivamente.

Rimedi alla mancanza di ferro e di altri elementi nutritivi

Una delle più comuni soluzioni alla clorosi ferrica ed in generale alla carenza di diversi minerali importanti per una pianta è l’uso del solfato di ferro, conosciuto anche come solfato ferroso. Questo non è altro che un fertilizzante capace di fornire nuovo vigore alle piante e quegli elementi e sostanze importanti per il loro benessere (come appunto può essere il ferro), ma soprattutto ne favorisce anche l’assorbimento, rendendo anche leggermente più acido il terreno.

Lo stesso solfato ferroso per il prato è davvero utile, in quanto contiene diverse sostanze nutritive, come detto, e permette alle radici dell’erba di rinvigorirsi, dopo lo stress estivo e di crescere e svilupparsi in maniera adeguata ed ottimale. Naturalmente, questo concime va utilizzato spesso assieme ad altri, in base al tipo di pianta su cui si deve intervenire e bisogna usarne il giusto quantitativo. Insomma, è importante rinvigorire e rinnovare il verde dopo la stagione estiva, ma con molta cura ed attenzione.       

Solfato ferroso: soluzione per le piante acidofile

Generalmente,tra le piante più colpite dalla carenza di ferro vi sono le cosiddette piante “acidofile”, cioè piante che si trovano al meglio con un terreno tendenzialmente acido e quindi con un pH inferiore a 7 o 6. Tra le piante acidofile più note troviamo le azalee e le camelie, tuttavia possono soffrire di tale problema anche altre non proprio appartenenti a questa categoria, come ad esempio gli agrumi (ad esempio i limoni).

Queste piante esigono, dunque, un terreno acido  ricco di humus e di torba. Per la coltivazione di queste piante, il solfato ferroso è molto apprezzato non solo per prevenire fenomeni di clorosi ma anche per il suo potere acidificante.  Infatti, grazie alle alte concentrazioni di Anidride Solforica apportate, il prodotto acidifica e corregge i terreni alcani riducendo i valori del pH garantendo ad ortensie ed altre piante acidofile, fioriture dai colori vivaci ed intensi.

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